Operazione Barras

Operazione Barras
parte della guerra civile sierraleonese
Un elicottero da trasporto Boeing CH-47 Chinook della RAF; tre di questi mezzi furono usati durante l'operazione
Data10 settembre 2000
LuogoVillaggi di Magbeni e Gberi Bana, Sierra Leone occidentale
Esitovittoria britannica
Schieramenti
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone
West Side Boys
Comandanti
John HolmesFoday Kallay
Effettivi
180 uomini
3 elicotteri d'attacco
3 elicotteri da trasporto
tra 100 e 200 uomini
Perdite
1 morto
12 feriti
almeno 25 morti
18 prigionieri
1 civile sierraleonese ucciso
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Operazione Barras era il nome in codice di un'azione condotta dalle forze speciali del Regno Unito il 10 settembre 2000 in Sierra Leone, nell'ambito degli eventi della guerra civile sierraleonese. Il 25 agosto 2000 una pattuglia di militari britannici, parte di un contingente dislocato nel paese in appoggio alla missione di peacekeeping dell'ONU in Sierra Leone ("United Nations Mission in Sierra Leone" o UNAMSIL), fu circondata e presa in ostaggio da un gruppo di miliziani locali noti come "West Side Boys" (WSB): gli undici militari britannici del Royal Irish Regiment e il militare sierraleonese che li accompagnava furono disarmati e condotti come prigionieri nel piccolo villaggio di Gberi Bana lungo il corso del fiume Rokel, nella zona centro-occidentale del paese.

I successivi tentativi del governo britannico di negoziare il rilascio degli ostaggi, benché portassero alla liberazione di cinque di essi, si dimostrarono alla fine inconcludenti a causa delle richieste esagerate e irrealistiche avanzate dal capo dei West Side Boys, l'autoproclamato "generale" Foday Kallay; davanti alla prospettiva che i rimanenti ostaggi fossero uccisi o trasferiti in una zona inaccessibile del paese, il Primo ministro britannico Tony Blair autorizzò la liberazione dei prigionieri con un'azione di forza. Il 10 settembre un distaccamento dello Special Air Service trasportato da elicotteri prese d'assalto Gberi Bana, mentre il vicino campo-base dei West Side Boys nei pressi del villaggio di Magbeni veniva attaccato da una compagnia del Parachute Regiment britannico: la rapida azione portò alla liberazione di tutti gli ostaggi indenni, anche se un militare del SAS rimase ucciso e altri dodici britannici furono feriti; di per contro, il contingente dei WSB fu completamente annientato con almeno 25 miliziani uccisi e altri 18 presi prigionieri, tra cui lo stesso Kallay. L'operazione fu nota presso le forze speciali impiegate come Operation Certain Death (morte certa)[1].

Il successo dell'operazione restaurò il prestigio delle forze britanniche dislocate in Sierra Leone, e la forte impressione che suscitò negli ambienti sierraleonesi ebbe positive ricadute sull'andamento del conflitto, destinato a concludersi dopo pochi mesi da essa.

  1. ^ damienlewis.com, http://www.damienlewis.com/index.php?option=com_content&view=article&id=62&Itemid=74. URL consultato il 3 maggio 2014.

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